A tutti piace manipolare, schiacciare, spremere, modellare, non solo ai piccoli, ma anche ai grandi, non credi?
Tutti questi giochi vengono definiti GIOCHI SENSORIALI, siano essi in stile Montessori o meno, è vero che usare le mani ed esplorare il mondo attraverso di esse è la prima esperienza che facciamo da piccoli, quando acquistiamo un po’ di autonomia e la nostra curiosità nello scoprire le cose con il TATTO non ci abbandona mai.
Quanto ti guida il “toccare” ad esempio quando vai a fare acquisti? Toccare una stoffa, toccare un abito… quante volte avrai detto la frase :” Mi piace come me lo sento addosso” ” Mi piace la sensazione che mi da sulla pelle”. Facci caso , il tatto ti guida nelle tue scelte più di quanto pensi, soprattutto nelle scelte istintive, proprio perchè lo sviluppiamo fin da piccolissimi, quando la razionalità non è ancora al primo posto nelle nostre giornate.
Adesso che sai perché amo il TATTO, ti spiego come è arrivata la mia ispirazione e qui si parte a parlare di #GALENOFORKIDS.
Stavo guardando le RICETTE di SLIME di Davide nel suo canale YOUTUBE. Davide ha postato una ricetta molto interessante di slime, lui ha usato dello Psillo, che è una pianta ricca di fibre, queste a contatto con l’acqua formano una sorta di rete che intrappola le molecole di acqua, dando a questa soluzione un aspetto vischioso e mucillaginoso. Questa soluzione se ingerita aiuta la stipsi, invece “cotta” nel microonde come dice Davide, diventa una sostanza elastica e malleabile.
La mucillagine dello Psillo e le proteine della gelatina
Pur sapendo che sono completamente diversi dal punto di vista chimico, ho voluto fare un ESPERIMENTO, ho sostituito lo psillo con della GELATINA per dolci scaduta che avevo in casa, ma il mio esperimento è FALLITO, adesso ti spiego perché.
Lo psillo contiene una mucillagine, cioè una glicoproteina con una struttura molto complessa, che è formata per la maggior parte una catena di zuccheri, questa è una specie di catena poco solubile che lega le molecole di acqua solo in superficie, rimanendo ben salda e coesa, quindi crea un effetto “elastico”. Immaginati una collana alla quale attacchi dei ciondoli, questa non perderà certo la sua forma e non si romperà.
La gelatina invece è costituita totalmente da proteine solubili, ti sarà capitato di prepararla per fare dei dolci. La gelatina si scioglie facilmente in un liquido caldo, quindi torna solida quando il liquido si raffredda, questo perché le proteine tornano alla loro forma originaria (rigida) quando il liquido si raffredda, diciamo così : gli amminoacidi provano un’attrazione dettata da regole fisse gli uni per gli altri e questo conferisce loro una struttura. ( ho cercato di semplificare il più possibile, so che i chimici organici mi potranno perdonare)
Ecco, è proprio qui che sapevo di aver sbagliato: la gelatina è rigida, la mucillagine è elastica ed è proprio per questo che con il mio esperimento non potevo ottenere lo slime.
Il mare di gelatina : da errore a nuova ispirazione
Avevo creato due tazze di gelatina azzurra, bella da vedere e divertente da toccare, potevo buttarla via?
La prima cosa che mi è venuta in mente? Il mare
Come fare il mare con i pesci
Sono corsa a cercare un po’ di cose in giro per casa
- piccoli pezzi di shrink plastic ( plastica termoretraibile, ma puoi usare anche le vaschette di plastica di frutta e verdura)
- pennarello indelebile
- matite
- busta di plastica trasparente per classificatore di documenti ( puoi usare anche le buste di plastica autosigillanti, tipo quelle che trovi da IKEA)
- colorante alimentare azzurro ( puoi sostituirlo con della tempera)
- acqua
- un cucchiaio di amido di mais o bicarbonato ( facoltativi)
Scusa ancora se le foto non sono perfette, ma l’ispirazione quando arriva , arriva, indipendentemente dalla luce che c’è fuori.
Hai mai usato il shrink plastic? È un materiale plastico che puoi colorare con le matite e con il calore si contrae e diventa un terzo della misura di partenza, puoi scaldarlo in forno, invece io ho una “penna sputa fuoco” che si chiama Versatip.
Una volta preparati i pesciolini, ho creato il mio mare. Ho preso la mia busta di plastica e ci ho versato dentro acqua, gelatina, del bicarbonato ( per aggiungere un effetto “sabbioso”), a questo punto ho tuffato i pesci nel mare ed ho sigillato la busta con il calore, puoi usare il ferro da stiro, io invece mi sono servita della punta termica del mio Versatip, che taglia e salda in un colpo solo.
Adesso è tutto pronto per giocare: cerca i pesci, guidali verso l’alto, falli incontrare tra di loro, aspettando di potersi rivedere in Estate.
A presto.
Ilenia
7 Comments
Molto interessante questo post!
Maris
Grazie davvero
Semplicemente magnifico . Proverò !
Grazie Renata , è davvero semplice, ma molto divertente per chi lo crea e chi lo riceve 🙂
[…] animaletti di plastica, pasta, riso, sabbia, fagioli. Simpatico e facile da fare da questo bel sacchetto sensoriale con pesciolini di plastica a tema […]
dove trovo la plastica per fare i pesci? Grazie
Ciao Laila,
la plastica per i pesciolini la trovi negli shop on line (quello dove mi sono servita io purtroppo sta chiudendo) oppure alle fiere dedicate alla creatività. Se non riesci a trovarla (cerca come plasticata termoretraibile o polyshrink), puoi usare la plastica (ad es.) dei flaconi dei detersivi, più spessa ma facile da tagliare. Buon divertimento