La storia delle racchette da spiaggia vista da me
Le racchette da spiaggia, un gioco da avere obbligatoriamente se andavi al mare negli anni ’80. Nelle foto anni ‘60 e ’70 dei miei genitori già c’erano immortalati i racchettoni da spiaggia in legno.
Ma quando sono stati inventate queste racchette da spiaggia?
A me sembra che siano sempre esistite, hanno avuto dei periodi difficili perché sono state considerate anche di disturbo da parte degli altri bagnanti. Mi ricordo che in alcune spiagge è addirittura vietato giocare con le racchette.
A diciamocelo che estate sarebbe senza aver preso almeno una pallina sulla testa? Inoltre quante volte vi sarà capitato di lanciare la pallina proprio là, là in mezzo a quel gruppo di ragazzi/e per fare conoscenza?
Il desiderio di creare delle racchette di legno
Mi è capitato di vedere delle racchette ultraleggere, fatte di alluminio e tela con palline gommose e mi è venuta la nostalgia.
Ho visto Aurora appassionarsi a queste racchettine , proprio perché non le aveva mai viste. Quindi le ho semplicemente detto :”Aurora perché non ci facciamo delle racchette tutte per noi?”, lei di solito risponde :”E come, mamma?”. Così di solito cominciano le nostre scorribande creative.
Cosa serve per costruire delle racchette di legno
- Legno compensato 60×60 cm dello spessore di 4-5 mm ( io ho usato del legno recuperato da un imballaggio industriale)
- DREMEL Moto Saw (o seghetto a traforo)
- DREMEL 4000 per rifinire i bordi (in alternativa usare carta vetrata)
- DREMEL Multi Max per levigare la racchetta
- Spugna per piatti o da bagno (forma rettangolare)
- 2 panni spugna (spugne piatte quadrate)
- Nastro adesivo
- Colla a caldo
- Pezzetto di spago
- Forbici
- Lapis
- Compasso (oppure Coperchio per pentole del diametro di 22-24 cm)
Serve un legno abbastanza facile da tagliare, quindi non esagerare con lo spessore, massimo 5mm. Per velocizzare il lavoro io ho usato DREMEL Moto Saw che mi permette una grande velocità nel creare una sagoma abbastanza grande e semplice, come quella della racchetta. In Alternativa puoi usare un seghetto a traforo.
La mia unica difficoltà è stata nel preparare il legno. La tavola che ho usato è di un legno recuperato, quindi ho dovuto segare alcune parti del legno molto più spesse e ho dovuto togliere dei chiodi.
Una volta preparato il legno, ho messo al lavoro la mia assistente di 5 anni. Le ho dato un coperchio di una pentole e le ho fatto disegnare con una matita il corpo delle due racchette.
Una volta disegnati i cerchi, io ho aggiunto i manici delle racchette, disegnando a mano libera.
Dopo aver preparato le sagome, ho iniziato il lavoro con la sega elettrica.
Ho iniziato il lavoro di rifinitura levigando sia la superficie delle racchette sia il bordo. Abbiamo fatto una prova con Aurora ed era un po’ difficile tenerle in mano, così abbiamo pensato ad un manico morbido. Mi è venuto in mente di usare due panno-spugna, cioè quelle spugne quadrate sottili che si usano in cucina.
Ho incollato la spugna sul legno con la colla a caldo ed ho tagliato via l’eccesso.
Come fare la pallina di spugna
Dopo aver riflettuto che la cosa più molesta delle racchette in spiaggia è proprio la pallina, ho pensato di crearne una a prova di bambino.
Ho preso una spugna da cucina, l’ho tagliata a strisce e ho legato le strisce tra di loro con uno spago. Quando poi ti sarai annoiato di giocare con le racchette potrai usare la pallina per fare delle bombe d’acqua, dopo averla inzuppata ben bene.
A te come piace divertirti sulla spiaggia? Noi ad esempio siamo un po’ buffe e ci piace giocare con le racchette a casa sull’erba a piedi nudi.
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