Prima regola: non trascurarti
Lo so sembra una frase fatte: non trascurarti, prendi del tempo per te stessa, curati e amati… Talvolta è impossibile, vero? Però con l’arrivo imminente dei 40, ci sono cose che non puoi rimandare.
Una donna a 20 anni senza un filo di trucco è acqua e sapone, mentre a 40 risulta quasi sciatta. Questo non è frutto di chissà quale ragionamento filosofico, è solo l’idea che mi sono fatta guardandomi allo specchio. Magari tu che mi leggi sei bellissima a 40 come lo eri a 20, quindi non hai bisogno di nulla.
Io invece, che ero coerentemente racchia a 20 come lo sono adesso, mi sono imposta di mettermi tutti i giorni almeno il mascara(ok, solo per andare al lavoro)!
Anche tu sei una “pigra del make up”? Quindi saprai che per mettere il mascara ci vogliono circa 3 minuti, per toglierlo ce ne vogliono 10, questo è il vero deterrente.
Come trovare uno struccante occhi ipoallergenico
Mi sono detta che mi serviva uno struccante delicato per gli occhi. Ho cercato un prodotto che non fosse troppo costoso e non contenesse troppi ingredienti di sintesi (cioè “troppo chimici”).
Ho cominciato a leggere le etichette degli ingredienti di alcuni di questi prodotti e mi sono trovata davanti ad una lista sconfinata di componenti, davvero difficile valutarli a fronte di prezzi talmente eterogenei da mettere paura (da 2-3 euro per arrivare fino a 20).
Come si fa a scegliere?
A questo punto si è accesa nella mia testa la solita lampadina:“…E se me lo facessi da sola?” Ho fatto un paio di ricerche su Pinterest e mi sono accorta che era davvero semplice e avevo già in casa tutto quello che mi serviva.
Struccante all’olio di cocco e olio di mandorle
Tu lo sapevi che bastano solamente due ingredienti per rimuovere il trucco? Io posso dire che, come te lo sapevo, ma forse non ci avevo mai pensato.
La maggior parte del make up sono delle basi grasse, cioè lipofile, esattamente come lo sporco che ci laviamo via dalle mani con il sapone. Il normale sapone ( intendendo tutti i detergenti dal bagno schiuma al detersivo per i piatti) rimuovono lo sporco “grasso” grazie ai tensioattivi che contengono, che si “legano” al grasso e lo portano via.
Tutti sappiamo che portare via lo strato “grasso” dalla pelle significa renderla secca, impoverirla e toglierle il suo naturale strato protettivo. Questo è molto più importante se si parla di una pelle delicata come quella del viso.
Quindi l’ideale è usare un grasso per portare via un grasso, ok , mi spiego meglio.
Olio di cocco e olio di mandorle sono 2 olio, quindi dei grassi che amano mescolarsi tra di loro e con altri grassi, perché sono affini chimicamente , semplice,no?
Lo struccante all’olio di cocco e di mandorle si mescola naturalmente a tutti i tipi di make up e se tu sei lì a portare via questo “miscuglio” con una salvietta ti ritroverai senza trucco e con la pelle morbida ed idratata. Ti sembra troppo difficile? Ti dimostrerò che è un gioco ” da bambini”.
Come fare lo struccante in casa
Come puoi vedere fare lo struccante è talmente semplice che lo ha preparato la mia bambina per me. Quindi ho pensato di inserirlo tra i famosi post #GALENOforKids, stavolta la differenza è che non ha creato un gioco, ma una cosa utile per la sua mamma giocando.
Ingredienti per circa 100 ml di struccante:
- 7-8 cucchiaini di Olio di Cocco (in farmacia al prezzo di 6€, 100ml)
- 5 cucchiaini di Olio di Mandorle(in farmacia al prezzo di 6€, 100ml OPPURE puoi sostituirlo con l’olio d’oliva)
- 5-6 cucchiaini di acqua distillata (quella usata per il ferro da stiro)
Basterà mescolare tutto insieme in un contenitore.
L’olio di cocco attorno ai 20-25 gradi si trova allo stato solido, simile al burro, serve quindi a dare una consistenza più viscosa alla preparazione.
Dove si trova l’olio di cocco? Si può comprare in farmacia o erboristeria, io ho acquistato un flacone piccolo, perché volevo provare ad usarlo per i capelli di mia figlia, prezzo 6 euro per 100 ml. Se vuoi qualche idea vai nella mia bacheca di Piterest che ti darà qualche spunto su come usare l’olio di cocco.
L’olio di mandorle si trova sempre in farmacia o erboristeria e ha un costo di circa 6 euro per 100 ml. Ovviamente esistono per entrambi gli oli, confezioni più grandi e molto più convenienti, oppure prodotti BIO, sta a te la scelta.
Lo struccante così preparato NON ha odore. Se vuoi profumare il tuo struccante, puoi usare alcune gocce di olio essenziale(ad es. lavanda) oppure usare dell’acqua di rose al posto dell’acqua distillata.
ATTENZIONE! Sei di fronte a ciò che in chimica viene chiamata EMULSIONE, cioè 3 sostanze che, dopo sbattimento, entrano in soluzione tra di loro. Non contenendo tensioattivi, questa emulsione non è molto stabile e i 3 componenti tendono a separarsi. Basterà agitare il flacone prima di usarlo per ottenere di nuovo l’emulsione.
Dischetti struccanti riutilizzabili
Ma tu quanti dischetti struccanti usa e getta usi in un giorno? Se ti trucchi solo gli occhi con 2 magari te la cavi. Ma ti sei accorta di quanti rifiuti produci? Veramente troppi per i miei gusti, non sono abituata ad usare prodotti usa e getta. Come andava a finire? Per pigrizia o per distrazione, quando mi struccavo, finivo per macchiare con il trucco tutti gli asciugamani di casa.
Quindi mi sono decisa a cucirmi da sola dei dischetti, fatti con stoffa e spugna riciclata, lavabili e riutilizzabili.
Come cucire dei dischetti struccanti con stoffa riciclata
Se leggi il web, scoprirai che vengono usate un po’ tutte le stoffe: dai panni in microfibra alla spugna arricchita con fili colorati . Io ho usato due stoffe vecchie che avevo in abbondanza: i vecchi asciugamani e le vecchie magliette in cotone di mio marito ( le T-shirt da lavoro che si sformano ad ogni lavaggio).
Ho pensato di creare i dischetti con due facce diverse: una più ruvida ed esfoliante ( il vecchio asciugamano di spugna) e l’altra più morbida ( un doppio strato di stoffa di cotone bianco).
In pratica il mio dischetto è composto di 3 strati: spugna-cotone-cotone. Ho tagliato le forme rettangolari, rotonde, a cuore e quadrate sulla stoffa. Quindi Aurora mi ha aiutato a fissare gli strati tra di loro con uno spillo. Infine ho cucito molto velocemente con il punto zig-zag.
Ormai che c’ero ho decorato il coperchio del barattolo con lo smalto per unghie in tono con i colori del mio bagno.
Il risultato? Sensazione di pulizia e morbidezza e niente bruciori
La spugna, leggermente ruvida, ti aiuta a portare via lo sporco maggiore, dando un aiutino anche all’eliminazione dei punti neri. Con il lato morbido del cotone, porti via il grasso in eccesso e controlli efficacia della pulizia. Inoltre sugli occhi è scomparso il bruciore. È un ricordo quella fastidiosa sensazione di bruciore dentro l’occhio che mi procurava ogni detergente, anche il più specifico. Inoltre con i dischetti autoprodotti ho ridotto meno rifiuti e salvaguardato anche i miei asciugamani nuovi.
Tu invece che rapporto hai con il trucco?
Ilenia
10 Comments
L’olio di cocco è tra i miei struccanti preferiti!!! <3
Ecco lo sai che sul lato make up e fashion sono sempre l’ultima ad apprendere 🙂
I dischetti lavabili riciclati già ce li ho e il problema con il rimmel… pure!
Ho sempre avuto voglia di provare l’olio di cocco e penso sia proprio giunto il momento di iniziare 🙂
Grazie!
L’olio di cocco è davvero una sostanza molto versatile e non è assolutamente quello super profumato che troviamo nelle protezioni solari.
Io ero ferma ai dischetti autoprodotti….però questa ricetta dello struccante mi attira!
Prova, prova, ti piacerà, la pelle rimane morbida ed idratata.
Molto interessante! Ma non resta la pelle unta?
Mi sono fatta la stessa domanda, avendo io una pelle con tendenza acneica (anche se ho 40 anni), potresti aumentare la percentuale di olio di cocco che ha un leggero effetto antibatterico ( per evitare i brufolini), invece per l'”effetto unto” io passo la parte “morbida” di un dischetto asciutto e pulito sul viso, dopo essermi struccata. Così ti sentirai più asciutta e vedrai quanto sporco in più ci sarà sulla stoffa di cotone bianca!
I tuoi post con suggerimenti galenici (si dice galenici?) mi incuriosiscono sempre e sapendo il lavoro che fai sono sicura che sono buoni consigli.
Grazie per la citazione, che ho visto solo adesso 😉
Sai che molto spesso sono spunti rubati alle beauty blogger? Ormai le esperte in galenica sono loro, purtroppo in farmacia si tende sempre a dimenticare questa tradizione